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2010

Ne IN NOME DELLA MADRE di Erri De Luca troviamo tre pensieri emozionanti:
un pensiero sulla grazia con cui possiamo andare per il mondo se lo vogliamo, un pensiero sull’aiuto che possiamo ricevere se sapremo dare e un pensiero sulla scoperta dell’aprirsi al cielo se lo vogliamo esplorare. A te che leggi trovare altro.
La grazia
Miriam, sai cosa è la grazia?… Non è un’andatura attraente, non è il portamento elevato di certe nostre donne bene in mostra. E’ la forza sovraumana di affrontare il mondo da soli, senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero, senza neanche spettinarsi. E’ un dono e tu l’hai avuto. Chi lo possiede è affrancato da ogni timore…. Tu la spargi, Miriam: pure su di me
L’aiuto
Abbiamo incontrato un cieco guidato da un cane. Lo abbiamo accompagnato al villaggio…E’ stata una breve deviazione verso il mare. Così l’ho visto da vicino e mi sono intristita…. Sulla soglia del suo arrivo ha offerto a Iosef dei fichi secchi e poi lo ha benedetto: “Tu che aiuti uno che è visto dagli altri ma non vede, possa tu ricevere l’aiuto di colui che tutto vede e da nessuno è visto
La scoperta
Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle: di tutte loro, solo io la tua. A guardarle fanno spalancare gli occhi e allargare il respiro