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2016

A chi non è capitato di leggere, sul web titoli così?
I vaccini provocano l’autismo e le multinazionali del farmaco ce lo nascondono!
 Scie chimiche quello che i media non ci dicono!
Agnese la moglie di Renzi, vota NO!?

 Punti esclamativi e grassetti richiamano la nostra attenzione e curiosità, su notizie false. E’ sempre più difficile distinguere i fatti dalle opinioni, il vero dal falso conservando la nostra libertà di opinione e la nostra elaborazione di un pensiero critico.

Semel quest’anno ti propone un tema di grande attualità: il ruolo e i rischi dell’informazione digitale via Internet. E’ evidente ormai quanto possano essere strumentalizzabili i meccanismi di diffusione, rimbalzo e condivisione delle informazioni digitali: il World Economic Forum ha parlato chiaramente del “global risk of massive digital information”.

L’accesso diffuso all’informazione digitale è di per sè una garanzia? Tutti noi possiamo produrre e condividere contenuti, diffondere la nostra visione della realtà senza filtri e controllo. E tutto ciò comporta anche dei rischi.

Chi si somiglia si piglia! La vastità delle informazioni disponibili su Internet e la sua eterogeneità hanno avuto un impatto significativo in questo processo tipico delle dinamiche di aggregazione degli esseri umani.

Le persone cercano informazioni utili a confermare le proprie idee radicalizzando le posizioni e evitando o ridicolizzando ciò che è divergente o dissonante dalla propria narrazione.

Misinformation  di Quattrociocchi e Vicini è un libro che dà spunti, e dati di ricerca,.. per riflettere su questi temi.

Grazie ad Internet, ai cookie, agli algoritmi per le ricerche personalizzate, ai news feed su Facebook, ai suggerimenti d’amicizia, all’adesione a pagine o gruppi ognuno di noi può scegliere di vivere in un mondo virtuale tagliato a misura su di sé.

Il pericolo è quello di ritrovarsi in un circuito chiuso che riflette se stesso e che, nonostante le miriadi di possibilità offerte dal word wide web finisce per condurci in un mondo piccolo, popolato da nostri simili in cui ci rispecchiamo.

Il Natale il nuovo anno sono un invito all’apertura, il nuovo appunto, un invito a ascoltare chi la pensa diversamente da noi e confrontare nella pace le diversità, a essere migliori, liberi e consapevoli … almeno un poco!

Auguri per un Natale e un 2017 di ascolto e di condivisione.. reale, non virtuale!